Description
PAESE: Francia
REGIONE: Borgogna
COMUNE: Chablis
APPELLATION: Chablis Grand Cru
UVE: Chardonnay 100%
FORMATO: 0,750 lt.
TIPOLOGIA TERRENO: Marne e calcari argillosi del Kimmeridgiano (periodo geologico del Giurassico superiore, da 140 a 160 milioni di anni fa ), ricchi di minerali e fossili di ostriche che conferiscono il carattere minerale tipico dei vini di Chablis. Prevalentemente argilloso, su terreno più profondo rispetto alla “Côte Bouguerots”.
CLASSIFICAZIONE: Appellation Grand Cru
POSIZIONE GEOGRAFICA: Questo Climat poggia all’estremità occidentale del terroir Grands Crus, ad un’altitudine variabile da 130 a 170 m, su un terreno di marne e argille abbastanza profondo con un orientamento sud-sud. ovest. Troviamo nei vini di questa denominazione una struttura in bocca sempre molto ricca e untuosa.
VINIFICAZIONE: Utilizzo del principio di gravità per evitare rimontaggi che potrebbero pregiudicare la qualità del vino. Pigiatura pneumatica di breve durata (dalle 1h30 alle 2h00) per una delicata separazione tra la parte solida e liquida degli acini. Decantazione statica molto leggera al fine di preservare una quantità sufficiente di feccia fine affinché le fermentazioni alcolica e malolattica possano svolgersi naturalmente. Mettere i mosti in botti di rovere francese (6 anni in media) per il 50-60% della cuvée. Il saldo viene vinificato in piccoli tini di acciaio inox.
AFFINAMENTO: Da 14 a 15 mesi, di cui da 5 a 6 mesi sulle fecce fini in botti di rovere francese per il 50-60% della cuvée. L’affinamento termina in piccoli tini di acciaio inox.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: Bouquet ricco con intense note minerali. Al palato è ampio, rotondo, fermo e massiccio allo stesso tempo.
ABBINAMENTO: Pesce, crostacei, frutti di mare alla griglia o in salsa di panna. Pollame e carni bianche alla griglia o in salsa di panna. Abbinamento ideale: Insalata di aragosta bretone
ALCOOL: 13,5 % Vol.
TEMPERATURA DI SERVIZIO : 12 – 14 °C
CURIOSITÀ: Il 1959 segnò l’inizio della tenuta quando William Fèvre dichiarò il suo primo raccolto. Proveniente da una famiglia presente nel vigneto di Chablis da più di 250 anni, è legittimo che possa iniziare come viticoltore con i 7 ettari di famiglia. Negli anni la tenuta si è arricchita di nuovi appezzamenti, rimanendo sempre su terroir storici. Divenne uno dei più grandi proprietari di vigneti a Chablis con un prestigioso vigneto di 78 ettari di cui 15,9 classificati come Premier Cru e 15,2 come Grand Cru.
NOTE ANNATA 2018: Il vigneto ha ricostituito le proprie riserve idriche grazie ad un mese di gennaio particolarmente caldo e piovoso. Il ciclo vegetativo, invece, è stato ritardato di qualche giorno. Il primo trimestre è poi diventato molto fresco a febbraio e molto umido a marzo. Il germogliamento è avvenuto a metà aprile, grazie ad un clima più mite. Poi, grazie al bel tempo stabile, lo sviluppo della vegetazione ha accelerato fino a compensare il ritardo. La fioritura e l’invaiatura sono avvenute addirittura con circa 15 giorni di anticipo rispetto al previsto. Ad agosto, questo bel tempo si è trasformato in un’ondata di caldo senza una vera gravità, con qualche opportuna pioggia fine che ha permesso alle uve di perfezionare la loro maturazione. Il raccolto è stato eccezionale, sia in termini di condizioni sanitarie che di maturità. Sarà un riferimento, con vini allo stesso tempo ampi, puri, molto ricchi e tenuti insieme da una superba mineralità.
GIUDIZI: Robert Parker 93 /100 – J. Suckling 95 /100 – A. Meadow 92 /100 – J. Robinson 17/20 – Vinous 92 /100 – A. Galloni 94 /100