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JERMANN – TRAMINER AROMATICO 2013 VENEZIA GIULIA IGT

20,00

Cantina JERMANN – Località Trussio Ruttars, 11A, 34070 Ruttars, Dolegna del Collio (GO)

2 disponibili

Descrizione

Paese: Italia

Regione: Friuli Venezia Giulia

Area di produzione: Dolegna del Collio (GO)

Formato: 0,750 lt.

Uve: Traminer aromatico 100%

Terreno: Composto da marne prevalenti e arenarie appartenenti alla formazione flyschoide di età eocenica.

Vinificazione: pressatura soffice

Fermentazione: Le uve vengono fermentate in tini d’acciaio inossidabile a temperatura controllata.

Affinamento: Il vino viene lasciato affinare sui lieviti in vasche d’acciaio circa sei mesi e qualche mese in bottiglia.

Caratteristiche organolettiche:

  • Colore: Ha colore paglierino dorato piuttosto intenso e brillante.
  • Naso: Profumo intenso ma delicato, aromatico, fruttato.
  • Palato: Il sapore è asciutto, di corpo, equilibrato, con retrogusto leggermente amarognolo, caratteristico del vino.

Vendemmia: primi di settembre

Abbinamento gastronomico: si abbina con pesci alla griglia e formaggi a pasta fermentata non stagionati. Molto piacevole il ricordo di un matrimonio con un risotto agli asparagi.

Gradazione alcolica: 13 % Vol.

Temperatura di servizio:   8 – 10 °C 

Curiosità: Gli Jermann, arrivati in Friuli, a Villanova di Farra, nel 1881 dall’Austria, furono prima mezzadri, poi proprietari, finchè verso l’inizio del secolo il vino divenne l’argomento principale del loro lavoro. Sono contadini duri, tutti d’un pezzo, di quelli che non vogliono sentir debolezze né cambiare una virgola nella tradizione. Il nonno di Silvio è uomo che, dovendo andare in guerra, scelse l’esercito d’Austria e avendo ereditato una vigna, seppur in valle buia e scossa dalla bora, fece vino. Silvio che nel 1968 era a Conegliano alla “scuola del vino”, ebbe, come tutti, volontà di contestazione, ma anche comprensione del diverso e capacità di autonomia. Ritornò con l’ansia giovanile di cambiare tutto. Non più vini pesanti e grassi, ma profumati, armonici, costruiti secondo logiche contemporanee, con macchine contemporanee e per il gusto contemporaneo, nel rispetto della tradizione. Aveva imparato a scuola che si può vinificare in bianco, che esiste la macerazione carbonica: egli doveva riuscire, dal suo vino personale e preciso, quello di suo padre, ad estrarre non soltanto un vino moderno, perché la modernità tutto appiattisce, ma un prodotto che esprimesse, perfettamente, un gusto che ancora si doveva formare. Litigò, emigrò in Canada, ritornò e ci riuscì: il suo vino, e la sua famiglia, padre austroungarico compreso, sono oggi tra i più apprezzati e valorizzati produttori del Friuli-Venezia Giulia.

Prima annata prodotta1974