Descrizione
Paese: Italia
Regione: Piemonte
Formato: 0,750 lt.
Vitigno: Chardonnay 100%
Zona di produzione: vari vigneti, tra cui il vigneto Rossj, situati a Barbaresco e Serralunga d’Alba.
Vendemmia: i grappoli accuratamente selezionati a mano
Vinificazione e affinamento : i grappoli sono pressati in modo molto soffice per estrarre solo il mosto fiore. La fermentazione avviene in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata di 16 – 18 °C, per un periodo di circa 4 settimane. La fermentazione malolattica avviene in barriques per un periodo di 6-7 mesi, a cui segue un affinamento in bottiglia per qualche mese.
Note sensoriali:
- Colore: Color oro intenso.
- Profumo: Bouquet ampio e piacevole di caprifoglio ed agrumi, esaltati elegantemente da sentori di miele.
- Sapore: Sapore raffinato e diretto, dotato di un finale lungo e rinfrescante.
Temperatura di servizio: 12 – 14 °C
Alcool: 14 % Vol.
Abbinamenti consigliati: Con formaggi semi-stagionati, tagliolini ai porcini, salmone in crosta o arrosto di vitello.
Longevità: 5 – 10 anni
Curiosità: Gaja è una delle cantine d’Italia più rinomate in assoluto.
Nata nel 1859, la cantina Gaja, da sempre nota per in particolare per la produzione di Barbaresco, ha saputo imporsi nel panorama vinicolo mondiale grazie alla passione per i vini del suo fondatore, Angelo Gaja.
I vini Gaja da decenni rappresentano non solo l’eccellenza dei vini piemontesi ma sono diventati un vero e proprio marchio distintivo di un prodotto made in Italy apprezzato in tutto il mondo.
Supportato dall’aiuto della moglie Lucia e dei figli Gaia, Rossana e Giovanni, Angelo Gaja è stato in grado di far conoscere al mondo l’azienda vinicola Gaja, grazie ad un impegno costante e ad una visione innovativa che hanno letteralmente trasformato non solo i vini Nebbiolo e Barbaresco, ma tutto il mercato enologico degli ultimi anni.
Situate nel centro storico di Barbaresco, nella cantina Gaja si elaborano vini bianchi e rossi diventati oggetti di culto per ogni appassionato.
Con circa 92 ettari vitati, l’azienda produce mediamente 350 mila bottiglie all’anno, equamente distribuite tra bianchi e rossi dalla forte personalità ed eleganza: non a caso il Barbaresco Gaja del 1985 venne definito da Wine Spectator come il miglior vino mai prodotto in Italia.
Il ROSSJ-BASS di Gaja prende il nome dalla figlia più giovane di Angelo Gaja, Rossana (Rossj).