Descrizione
PAESE: Francia
REGIONE: Bordeaux
COMUNE: Saint-Estèphe
AREA GEOGRAFICA: Médoc
APPELLATION: Saint-Estèphe AOC
UVAGGIO: Cabernet Sauvignon 45%, Merlot 44%, Cabernet Franc 8%, Petit Verdot 3%
VINIFICAZIONE: L’assemblaggio è fatto nel mese di dicembre; messo in botti (legno nuovo 40%, il 40% in botti di primo passaggio e il 20% botti di secondo passaggio). Il vino subisce alcuna filtrazione
FORMATO: 0,750 lt.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: L’annata del 2004 è un bel colore solido con riflessi rosso scuro, quasi violaceo-blu. Il naso è pieno di frutta ricca, complessa e leggermente gela, oltre a aromi di tostatura e moka dalla maturazione nel legno. È molto fresco, con note floreali e piccanti. Al palato, il vino è un attacco croccante e carnoso, seguito da tannini che riempiono la bocca ma non eccessivamente duri. Il vino diventa più ricco e più sfarfallato con il momento, ma senza perdita di eleganza.
ABBINAMENTO: Si sposa alla perfezione con piatti a base di carne e formaggi ben stagionati
ALCOOL: 14 % Vol.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16 – 18 °C
CURIOSITÀ: La famiglia Rouzaud (lo champagne di Louis Roederer e Château Pichon-Longueville Comtesse de Lalande a Pauillac) ha acquistato questa azienda continua di 20 ettari di Cru Bourgeois Saint-Estèphe. Già classificati come eccezionale Cru Bourgeois nel 2003, i vini hanno continuato a progredire grazie ai lavori intrapresi nel vigneto e nella cantina. Il Merlot ha lasciato il posto al Cabernet Sauvignon. Questa è una conseguenza del riscaldamento climatico che consente di ottenere cabernet molto fini, che in precedenza non maturavano correttamente.
Château de Pez si trova nella regione di Bordeaux, a ovest di Saint-Estèphe, comune francese del Medoc. Con circa trenta ettari in totale, di cui 26 attualmente impiantati a vigneto, insieme a Château Calon Ségur, Château de Pez risulta essere una tra le tenute più antiche di tutta l’intera AOC di Saint-Estèphe, essendo stata fondata nella prima metà del XV secolo, nel 1452 per l’esattezza. Nata per mano di Jean de Briscos, la tenuta è passata successivamente nelle proprietà della famiglia Pontac, per poi rientrare nei possedimenti statali durante la Rivoluzione Francese.
NOTE: Potendo godere di eccellenti esposizioni, di un microclima favoloso e di terroir unici, i vigneti di proprietà, principalmente impiantati a merlot e cabernet sauvignon, cui si aggiunge una piccola percentuale di petit verdot e cabernet franc, regalano uve schiette e qualitativamente eccezionali, da cui si ricavano vini armoniosi, ricchi e predisposti per un lungo invecchiamento. Tra i filari, su terreni caratterizzati da ghiaia, calcare e argilla, le viti, che raggiungono una densità di oltre 6mila ceppi per ettaro e hanno un’età media di circa 25 anni, sono allevate nel massimo rispetto di quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema.